Notizie dal mondo delle arance

Arance: bionda o rossa, dal succo allo spicchio è il frutto dell’inverno

Citrus sinensis, l’ arancia, frutto simbolo dell’ inverno. Un concentrato di componenti preziosi per la nostra salute e, soprattutto, di aromie profumi ineguagliabili. C’è chi ama le arance bionde, Washington Navel e Valencia soprattutto, e chi preferisce le pigmentate, Tarocco, Moro, Sanguinello, che hanno in più un elevato contenuto di antocianine, antiossidanti preziosi. E si sta anche allungando molto la presenza di questo agrume sui banchi dei mercati, grazie a tipologie molto precoci o decisamente tardive, che maturano addirittura da novembre a fine maggio. «Non è corretto definire i vari tipi di Tarocco varietà diverse – spiega Francesco Intrigliolo, esperto del Cra, il Centro di ricerca per l’ agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale, il più importante sugli agrumi in Italia – e infatti si definiscono “cloni”. Sono tipi diversi di Tarocco, con forma, pezzatura, colorazione, consistenza diverse e tempi differenti di maturazione. Con una particolarità: le arance pigmentate sono più rosse dentro soltanto in pieno inverno perché la pigmentazione è legata all’ escursione termica e al freddo: più c’ è freddo e più è rossa». Oggi, però, il mercato chiede soprattutto Tarocco, più del Moro e Sanguinello e delle Valencia e delle Navel, bionde, dolci e molto succose. Tutte rigorosamente senza semi. «Sul mercato non c’ è più niente che abbia i semi – continua Intrigliolo – e certe varietà sono scomparse o sono diventate delle nicchie di mercato, come i mandarini, solo perché i consumatori non tollerano più i semi. Al Cra di Acireale possediamo la più grande raccolta di germoplasma di agrumi di tutta l’ Europa, anche con i semi». E sono dunque destinati a restare fuori dal mercato, anche se magari più buoni e profumati. Per quanto riguarda la coltivazione, gli agrumi non richiedono particolari trattamenti. «Hanno meno esigenze di trattamenti antiparassitari – continua l’ esperto – per questo motivo, anche quando non sono biologici, sono comunque prodotti poco trattati. Le arance lucide che si trovano sui bachi, sono lavate e incerate con prodotti consentiti dalla legge. Essenzialmente per allungare la vita del prodotto e per questioni estetiche. Certo, è sempre un trattamento in più… « Per quanto riguarda invece il consumatore, la scelta non dovrebbe essere guidata solo dalle dimensioni del frutto, anche perché «nei frutti più piccoli si può riscontrare un migliore tasso zuccherino e minore acidità – continua Intrigliolo – inoltre il frutto non dovrebbe avere buccia troppo spessa perché vuol dire che la pianta ha avuto stress idrici, o che è stato utilizzato una concimazione non equilibrata». La raccolta, invece, spiega Giuseppe Purpora, avvocato siciliano con la passione per l’ azienda di famiglia, «è a mano, costa molto e deve essere accurata, perché le arance vanno raccolte e conservate con il peduncolo e si devono evitare gli urti perché sono delicate. Inoltre il Tarocco deve essere raccolto subito perché quando è maturo cade facilmente. Per questo molti produttori preferiscono vendere il prodotto sull’ albero, ad un prezzo bassissimo, tra 10-19 centesimi al chilo, e molti altri invece, non esistendo in Sicilia grandi cooperative, hanno imboccato la strada delle vendite on line».

Repubblica, 24 gennaio 2012
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